L’utilizzo dell’oro da parte dell’uomo ha origini molto antiche risalenti fin dall’età del rame; veniva e viene tuttora sfruttato in ambito commerciale ed ornamentale in quanto da sempre emblema di ricchezza. Non a caso è stato impiegato per diversi secoli nella produzione di monete ed oggetti particolarmente lussuosi come, ad esempio, i sarcofagi egizi.
La peculiarità principale di questo metallo è la sua incorruttibilità: allo stato puro riesce a mantenere la forma originale evitando l’ossidazione e qualsiasi possibilità di arrugginire. Altrettanto apprezzata è la sua duttilità che lo rende facilmente modellabile pur mantenendosi compatto; è inoltre un ottimo conduttore di calore ed energia. Tutte queste caratteristiche lo rendono perfetto per l’impiego in diversi settori, ad esempio nell’industria elettrica ed elettronica ma anche nell’ambito degli investimenti per la produzione di lingotti.
Nonostante ciò, se si pensa all’oro, il primo utilizzo ad esso associato è sicuramente riconducibile alla sfera della fabbricazione di gioielli. Tuttavia, in questo frangente, l’oro utilizzato non è puro al 100% ma mischiato ad altri metalli, generando così leghe la cui composizione incide sul valore dell’oro stesso. Lo scopo di queste unioni è quello di aumentare la rigidità e mutare il colore dell’elemento puro. Le carature più diffuse per questo tipo di produzioni sono 18, 16 e 14 carati dato che nella forma originale si raggiungono invece i 24 Kt, presi come unità di misura base per la stima delle parti d’oro contenute all’interno delle leghe stesse (esempio: 18 parti d’oro e 6 di ferro).
La peculiarità principale di questo metallo è la sua incorruttibilità: allo stato puro riesce a mantenere la forma originale evitando l’ossidazione e qualsiasi possibilità di arrugginire. Altrettanto apprezzata è la sua duttilità che lo rende facilmente modellabile pur mantenendosi compatto; è inoltre un ottimo conduttore di calore ed energia. Tutte queste caratteristiche lo rendono perfetto per l’impiego in diversi settori, ad esempio nell’industria elettrica ed elettronica ma anche nell’ambito degli investimenti per la produzione di lingotti.
Nonostante ciò, se si pensa all’oro, il primo utilizzo ad esso associato è sicuramente riconducibile alla sfera della fabbricazione di gioielli. Tuttavia, in questo frangente, l’oro utilizzato non è puro al 100% ma mischiato ad altri metalli, generando così leghe la cui composizione incide sul valore dell’oro stesso. Lo scopo di queste unioni è quello di aumentare la rigidità e mutare il colore dell’elemento puro. Le carature più diffuse per questo tipo di produzioni sono 18, 16 e 14 carati dato che nella forma originale si raggiungono invece i 24 Kt, presi come unità di misura base per la stima delle parti d’oro contenute all’interno delle leghe stesse (esempio: 18 parti d’oro e 6 di ferro).
Vengono riconosciute ufficialmente ben 7 leghe d’oro utilizzate per la produzione delle più svariate tipologie di gioielli:
- Oro giallo: 75% di oro, 12,5% di argento e 12,5% di rame
- Oro bianco: 75% di oro, 16% di palladio e 9% di argento
- Oro rosa: 75% di oro, 20% di rame, 5% di argento
- Oro rosso: 75% di oro e 25% di rame
- Oro verde: 75% di oro e 25% di argento
- Oro grigio: 75% di oro, 15% di nichel e 10% di rame
- Oro blu: 75% di oro e 25% di ferro
Nonostante la presenza dell’oro all’interno di ogni lega sia di ¾ rispetto alla sua interezza, non significa che il valore di questo metallo sia stato corrotto anzi la sua preziosità viene calcolata proprio in relazione a queste combinazioni che possono anche innalzarne il valore.
Vengono riconosciute ufficialmente ben 7 leghe d’oro utilizzate per la produzione delle più svariate tipologie di gioielli:
- Oro giallo: 75% di oro, 12,5% di argento e 12,5% di rame
- Oro bianco: 75% di oro, 16% di palladio e 9% di argento
- Oro rosa: 75% di oro, 20% di rame, 5% di argento
- Oro rosso: 75% di oro e 25% di rame
- Oro verde: 75% di oro e 25% di argento
- Oro grigio: 75% di oro, 15% di nichel e 10% di rame
- Oro blu: 75% di oro e 25% di ferro
Nonostante la presenza dell’oro all’interno di ogni lega sia di ¾ rispetto alla sua interezza, non significa che il valore di questo metallo sia stato corrotto anzi la sua preziosità viene calcolata proprio in relazione a queste combinazioni che possono anche innalzarne il valore.
Le leghe utilizzate per i prodotti targati B LOVE sono principalmente oro giallo, oro bianco ed oro rosa, la cui unione con gemme eleganti e pregiate porta alla luce gioielli dallo stile raffinato. Entra nel nostro catalogo e scopri l’accessorio più adatto a te.